Oggi la scienza ha fatto così tanti progressi che è possibile concepire grazie a tecniche come la fecondazione in vitro. Questo metodo di procreazione assistita rappresenta infatti la speranza di cui hanno bisogno molte coppie o persone single che desiderano avere un figlio ma non riescono a concepire in modo naturale. Tuttavia, non tutti sono idonei a sottoporsi a questo trattamento, sia per il profilo medico sia per motivi economici. Per questo motivo in questo post risolviamo tutti i dubbi sulla FIV.
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Cos’è la fecondazione in vitro e chi può farla
La FIV è una tecnica di fecondazione assistita che prevede l’unione dell’ovocita e dello spermatozoo in laboratorio. Una volta formato, l’embrione viene trasferito nell’utero della donna per dare inizio alla gravidanza. È un processo che ha rivoluzionato la medicina riproduttiva.
Il profilo ideale per sottoporsi alla FIV comprende:
- Coppie con infertilità diagnosticata.
- Donne con problemi alle tube di Falloppio o endometriosi.
- Uomini con alterazioni nel liquido seminale.
- Coppie che non hanno avuto successo con altre tecniche di fecondazione assistita come l’inseminazione intrauterina.
La fecondazione in vitro è dolorosa?
La FIV non è considerata un trattamento doloroso, ma può comportare fastidi. Le punture ormonali possono causare gonfiore o irritabilità, mentre il prelievo ovocitario si esegue con una sedazione leggera. Alcune donne possono percepire crampi simili a quelli mestruali dopo il trasferimento degli embrioni, ma si tratta di sensazioni temporanee.
Rischi della fecondazione in vitro
Come ogni procedura medica, anche la fecondazione in vitro presenta alcuni rischi. La maggior parte dei trattamenti si svolge senza complicazioni, ma è importante conoscere i possibili effetti collaterali:
- Sindrome da iperstimolazione ovarica.
- Gravidanze multiple.
- Piccoli rischi legati alla sedazione.
- Stress fisico ed emotivo durante il percorso.
Fecondazione in vitro ed età limite
L’età gioca un ruolo cruciale nel successo della FIV. Generalmente, le donne sotto i 35 anni hanno percentuali più alte di gravidanza rispetto a quelle oltre i 40 anni. Molti centri fissano un’età limite di circa 45 anni, ma dipende dalle condizioni cliniche individuali.
Fecondazione omologa e fecondazione eterologa: quali differenze?
La FIV può essere praticata in due modalità principali:
- Fecondazione omologa: utilizza ovociti e spermatozoi della coppia. È indicata quando entrambi i partner hanno gameti idonei ma non riescono a concepire naturalmente.
- Fecondazione eterologa: prevede l’utilizzo di gameti donati (ovociti o spermatozoi). Viene scelta quando i gameti della coppia non sono utilizzabili o presentano alterazioni gravi. In Italia, questa pratica è legale dal 2014 e regolamentata rigorosamente.
Questa distinzione è fondamentale per capire quale percorso sia più adatto in base alla situazione clinica e alle normative vigenti.
Come funziona la fecondazione in vitro?
Il percorso della FIV si articola in più fasi:
- Stimolazione ovarica con farmaci ormonali.
- Prelievo degli ovociti.
- Fertilizzazione in laboratorio (con tecnica FIVET o ICSI).
- Coltura embrionale per alcuni giorni.
- Trasferimento in utero di uno o più embrioni.
Qual è la probabilità di successo della fecondazione in vitro?
Le probabilità variano in base a età, qualità degli embrioni e fattori clinici. In media, si aggirano attorno al 30-40% per ciclo nelle donne sotto i 35 anni e calano progressivamente con l’aumentare dell’età. Alcuni centri di procreazione assistita offrono anche programmi di garanzia legati al numero di cicli.
Quanto costa la fecondazione in vitro in Italia?
Il costo della FIV dipende dal paese e dalla clinica scelta. In Italia, i prezzi variano tra i 3.000 e i 6.000 euro per ciclo, esclusi farmaci e analisi. Alcuni centri privati possono avere tariffe più alte, soprattutto se si ricorre a tecniche avanzate come la diagnosi genetica preimpianto.
Nel sistema sanitario pubblico italiano, la fecondazione in vitro può essere parzialmente rimborsata o sovvenzionata a seconda della regione e delle liste di attesa disponibili. Le coppie devono rispettare determinati requisiti clinici e anagrafici per accedervi, e i tempi possono risultare più lunghi, circa un anno, rispetto al settore privato.
La speranza di diventare genitori
La fecondazione in vitro rappresenta oggi una delle strade più sicure ed efficaci per affrontare l’infertilità. Pur non garantendo il successo al 100%, offre una possibilità concreta a chi pensava di non poter realizzare il sogno della genitorialità.
Prima di iniziare un percorso di FIV è fondamentale informarsi bene, scegliere un centro specializzato e avere il supporto psicologico necessario. La tecnologia e la scienza hanno fatto passi da gigante: oggi la procreazione assistita è una realtà accessibile che può cambiare la vita di molte persone.